Per arrivare al Mausoleo di Santa Costanza e le Catacombe di Sant’Agnese, prima meta dell'itinerario, dovrete uscire dal cancello esterno della Casetta delle Fiabe e andare a destra. Percorrere qualche minuto a piedi fino ad arrivare alla stazione del treno metropolitano Olgiata, linea FL3 (consulta qui la mappa degli orari o cercate direttamente sul sito di trenitalia.com, inserendo "Olgiata" come stazione di partenza e "Valle Aurelia" come stazione di arrivo). Preso il treno dovrete scendere alla stazione Valle Aurelia e prendere la metropolitana linea A in direzione Anagnina e scendere alla stazione Termini. Cambiare la linea metropolitana e prendere la B1 in direzione Jonio e scendere alla stazione Sant'Agnese/Annibaliano. Percorrere 400 metri fino all'ingresso della basilica di Sant'Agnese fuori le mura in Via Nomentana 349.

Roma sotterranea

Luoghi principali dell'itinerario

A. Mausoleo di Santa Costanza e le Catacombe di Sant’Agnese

B. I bunker di Mussolini e dei Savoia

C. Ipogeo di Via Livenza

D. Cripta dei frati cappuccini

E. Domus romane di palazzo Valentini

F. Auditorium di Mecenate

G. Domus Aurea

H. Mitreo e chiesa paleocristiana di San Clemente

I. Colombario di Pomponio Hylas

L. Sotterranei di Santa Cecilia

M. Catacombe di San Callisto

 

Puoi seguirlo qui con Google Maps

A. Mausoleo di Santa Costanza e le Catacombe di Sant’Agnese

Il Mausoleo di Santa Costanza e le Catacombe di Sant’Agnese si trovano sulla Via Nomentana. Il complesso è rappresentato da catacombe, sviluppatesi tra il III e il IV secolo d.C., le quali si articolano in varie regioni disposte su tre piani; prendono il nome dalla martire Agnese, deposta qui tra la metà del III e l’inizio del IV secolo.

Una piccola basilica a navata unica venne costruita nel IV secolo al primo piano del cimitero, dove la santa era stata deposta. Nell’ area si conservano inoltre i resti di una grande basilica a tre navate, fatta costruire da Costantino o da sua figlia Costanza tra il 337 e il 350 d.C. Su uno dei lati della basilica fu costruito intorno alla metà del IV secolo il mausoleo di Costanza, morta nel 354. Si tratta di uno dei monumenti più importanti dell’architettura tardo-antica. E’ infatti il primo esempio di edificio a pianta centrale con ambulacro (corridoio di passaggio).

In origine era circondato da un portico, ora scomparso; l’ingresso è preceduto da un nartece con due absidi ai lati; l’interno è costituito da un corridoio anulare coperto da volta a botte e da un vano centrale coperto da una cupola, delimitato da dodici coppie di colonne di granito. Sulle pareti sono delle nicchie rettangolari e semicircolari; nella nicchia di fondo era il sarcofago di Costanza in porfido rosso, ora conservato nei Musei Vaticani e qui sostituito da una copia. Bellissimi mosaici risalenti al IV secolo con frutta, fiori, animali e scene di vendemmia si trovano sulla volta del corridoio.

Altri mosaici si trovano nelle nicchie, con la rappresentazione della consegna delle chiavi a S. Pietro e della consegna della legge a S. Pietro e S. Paolo; ai lati dell’ingresso sono raffigurati Costanza e suo marito Annibaliano. Nel VII secolo fu costruita sulla tomba di S. Agnese da papa Onorio un’altra basilica, a tre navate e con abside rivolto verso la via Nomentana. Si tratta di un esempio di basilica cristiana di influenza bizantina, come testimoniato dal mosaico nell’abside, magnifico esempio di mosaico bizantino a Roma databile nella prima metà del VII secolo, con la figura di S. Agnese  frai papi Simmaco (498-514) e Onorio (625-638), che ha in mano il modellino della chiesa.

B. I bunker di Mussolini e dei Savoia

Questo luogo non è riportato sulla mappa, ma se fosse d'interesse dista pochi minuti dalle catacombe di Sant'Agnese. Per abbreviare, prendere il bus 82 in direzione centro e scendere dopo 3 fermate a Nomentana/Villa Torlonia.

Tra i luoghi più avvincenti della Roma sotterranea, di certo un posto speciale è occupato dai bunker di Mussolini e l’ultimissimo appena finito di restaurare dei Savoia.

Partiamo dai bunker di Mussolini, in particolare l’ultimo che fu scoperto nel 2010, durante dei lavori di pulitura di Palazzetto San Marco, ala di Palazzo Venezia; rimasero dunque per più di 60 anni sconosciute a chiunque le 9 stanze celate da una botola di legno, a ca. 20 metri di profondità, lasciate probabilmente incompiuto a seguito della cattura del Duce.

Con questo, salgono a 3 i rifugi antiaerei che Mussolini fece costruire durante la guerra: gli altri sono sotto Villa Torlonia e sotto il Palazzo degli Uffici all’Eur.

  • Se quello sotto Palazzo Venezia non è ancora visitabile, per gli altri due gli indirizzi sono i seguenti:
    Piazzale Konrad Adenauer 8 per quello dell’Eur (aperto in occasione di specifici eventi e visite guidate),
  • Via Nomentana 70 per quello di Villa Torlonia (accesso solo su prenotazione con visita guidata; € 7), qui trovate il sito ufficiale con tutte le informazioni per prenotare la vostra visita. Questo luogo di interessa non compare sulla mappa, ma si trova vicino al Mausoleo di Santa Costanza.

Infine, merita una visita anche l’ultimo bunker dei Savoia, da poco finito di restaurare.
Il bunker venne realizzato probabilmente fra il 1940 e il 1942, e si trova nel cuore di Villa Ada.
Per visitarlo l’unico modo è prenotare una visita guidata tramite il sito www.bunkervillaada.it.
Da quest’estate invece, il bunker ospiterà al suo interno mostre d’arte e spettacoli teatrali di rievocazione storica.

Merita senz'altro un approfondimento proprio Villa Torlonia: parco con un complesso di edifici, sito nel quartiere Nomentano a Roma. Già proprietà della famiglia Torlonia, fu residenza di Mussolini e dal 1978 è un parco pubblico. I suoi edifici storici ospitano i musei di Villa Torlonia.

A questo punto potete rientrare nel percorso, raggiungendo Via Livenza 4 (circa 1,8 km). Potrete arrivarci (segui qui).

Lungo la strada incontrerete anche il museo di Arte Contemporanea di Roma: il Macro

Bunker di Mussolini

Villa Torlonia

C. Ipogeo di Via Livenza

È un’importante testimonianza per la storia dell’arte del IV sec. a Roma, anche se ancora non ne è stata definitivamente identificata la funzione che aveva al tempo.

Probabilmente era un ninfeo, considerate le scene rappresentate negli affreschi di raro pregio. Vi si accede da Via Livenza 4, ma l’ingresso è subordinato dall’accompagnamento da parte di un’associazione culturali (€ 4).

Ingresso consentito solo a gruppi accompagnati
Max 10 persone a visita.
Prenotazione obbligatoria tel. 06 06 08

D. Cripta dei frati cappuccini

È un luogo alquanto insolito, per alcuni macabro, in quanto ornato con le ossa di circa 4.000 frati cappuccini. Eloquente la scritta che sancisce l’inizio della visita:

“Noi eravamo quello che voi siete, e quello che noi siamo voi sarete”.

ORARI DI APERTURA: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 (la biglietteria chiude 30 min. prima)
GIORNI FESTIVI: Giorno di Pasqua chiuso – 2 Novembre chiusura alle 15:00 – 24 dicembre chiusura alle 14:30 – 25 dicembre chiuso – 31 dicembre chiusura alle 14:30 – 1° gennaio chiuso

E’ aperta tutti i giorni, in Via Vittorio Veneto 27.

E. Domus romane di palazzo Valentini

Queste straordinarie domus appartennero molto probabilmente a dei Senatori, in età imperiale.

Grazie a delle ricostruzioni laser e a suggestivi giochi di luce, sarà possibile veder rinascere sotto i propri occhi saloni, cucine, peristilii ed impianti termali dell’epoca.

Si trovano in Via VI Novembre 119 A (€ 12). Sono aperte tutti i giorni, ma è consigliabile la prenotazione.

F. Auditorium di Mecenate

Bellissimo luogo d’intrattenimento, risalente al I sec. a.C., molto probabilmente annesso ad un complesso residenziale. La sua decorazione pittorica del I sec. d. C. è a dir poco stupefacente, con scene dionisiache e giardini miniaturistici. All’esterno si presenta come un anonimo edificio sito su Largo Leopardi, all’incrocio con Via Merulana, a tal punto da non far presagire la magnificenza nascosta al suo interno. Luogo da non perdere!

Informazioni e prenotazioni:
Ingresso consentito solo a gruppi accompagnati.
Max 30 persone a visita.
Prenotazione obbligatoria tel. 060608

G. Domus Aurea

Con una superficie d’estensione dal Palatino al Colle Oppio, fu in assoluto la più sfarzosa fra le dimore imperiali, ad opera di Nerone. Al suo interno era originariamente un lago artificiale, dei giardini ed un bosco. Inoltre, doveva il suo nome al fatto che tutte le volte erano decorate d’oro ed altre pietre preziose.

Infine, fra i due cortili si trovava una sala ottagonale che ruotava incessantemente, sia di giorno che di notte.

Attualmente si presenta come cantiere in restauro; per questo è visitabile solo nel weekend e da fine ottobre ad inizio marzo: infatti, il resto della settimana e dell’anno vi si procede con i lavori.

Vi si accede da Via della Domus Aurea 1.

H. Mitreo e chiesa paleocristiana di San Clemente

A circa 20 metri di profondità sotto la Basilica di San Clemente, si trovano: l’antica Basilica paleocristiana, in cui si conserva  un Mitreo romano del II sec. d.C., caratterizzato da banconi di pietra su cui venivano accolti gli iniziati e da una nicchia con la raffigurazione del dio che uccide un toro.

Qui troverai una delle curiosità più uniche del latino volgare, ovvero la prima“parolaccia” scritta su un muro al mondo:

«Fili de le pute, traite, Gosmari, Albertel, traite. Falite dereto co lo palo, Carvoncelle!»

traduzione:

Figli di puttana, tirate! Gosmario, Albertello, tirate! Carvoncello, spingi da dietro con il palo»

Per visitare gli ambienti, recati in Via Labicana 45: la Basilica è aperta tutti i giorni

I. Colombario di Pomponio Hylas

Nel tour della Roma sotterranea non può di certo mancare la visita al colombario di Pomponio Hylas, un monumento sepolcrale, caratterizzato da pareti “traforate” da nicchie, all’interno delle quali venivano deposte le ceneri dei defunti. Il suo nome deriva proprio da questo aspetto dell’ambiente, simile per l’appunto ad una colombaia.

L’ingresso è consentito ai soli gruppi accompagnati, dal martedì alla domenica, in Via di Porta Latina.

L. Sotterranei di Santa Cecilia

La basilica è aperta tutti i giorni ore 10.00-13.00 / 16.00-19.00
Visita cripta, scavi: tutti i giorni ore 10.00-13.00 / 16.00-19.00
Affreschi medievali di Pietro Cavallini: tutti i giorni feriali ore 10.00-12.30

Orario Messe
Feriali: ore 7.15
Festivi: ore 10.00
Durante la celebrazione della Santa Messa non è possibile visitare la chiesa

Basilica: ingresso libero
Visita scavi: € 2,50
Visita affreschi di Pietro Cavallini: € 2,50
Durante la celebrazione della Santa Messa non è possibile visitare la chiesa

A questo punto, per ritornare alla Casetta delle Fiabe, dovrete incamminarvi per riprendere il bus 188 in direzione opposta e dopo 8 fermate scendere ad Aventino/Circo Massimo. Da qui prendere la metropolitana linea B in direzione Laurentina e scendere alla stazione Piramide. Recatevi alla stazione Ostiense (pochi minuti a piedi). A questo punto prendete il treno metropolitano (consulta qui la tabella oraria o cercate direttamente sul sito di trenitalia.com, inserendo "Roma Ostiense" come stazione di partenza e "Olgiata" come stazione di arrivo) in direzione Cesano-Viterbo e scendete alla stazione Olgiata. Pochi minuti a piedi e sarete tornati al vostro alloggio. Tutto ciò con un unico biglietto.

M. Catacombe di San Callisto

Se invece avete ancora tempo ed energia potrete recarvi alle Catacombe di San Callisto. Dirigersi a piedi a Piazza di Santa Cecilia e svoltare in Via dei Vascellari, Percorrerla tutta fino a raggiungere il fiume Tevere e attraversarlo tramite il ponte Palatino. Proseguire lungo il Tevere a sinistra e scendere a destra per Via Petroselli. Prendere il bus 118 in direzione Appia/Villa Dei Quintili e scendere dopo 16 fermate a Catacombe S.Callisto.

Sono le catacombe più antiche e meglio conservate della Via Appia.

Lungo i suoi cunicoli si aprono, particolarmente suggestive: la Cripta di Santa Cecilia, sulle cui pareti si conservano pitture del V-VI sec. (es. immagine di Santa Cecilia in atteggiamento orante); e la Cripta dei Papi, anche detta “Piccolo Vaticano”, in quanto vi furono seppelliti una decina papi.

L’ingresso è in Via Appia Antica 110/126 e sono aperte tutti i giorni, eccetto il mercoledì, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 (€ 8).

Costi biglietto di ingresso
Intero: 8,00€
Ridotto: 5,00€

Orario
Tutti i giorni ore 9.00-12.00 / 14.00-17.00
Chiuso il mercoledì
Dal 26 Gennaio al 22 febbraio 2017: Pausa Invernale
Chiuse il 25 dicembre, l’1 gennaio e la domenica di Pasqua

A questo punto, per ritornare alla Casetta delle Fiabe, dovrete incamminarvi per Piazza di Santa Cecilia e percorrere tutta Via di San Michele (circa 600 metri), fino a raggiungere Porta Portese (sede del famoso mercatino della domenica, Da qui prendere il bus numero 3 in direzione della Stazione Trastevere e scendere dopo 5 fermate proprio alla Staz.ne Trastevere, per prendere  il treno metropolitano (consulta qui la tabella oraria o cercate direttamente sul sito di trenitalia.com, inserendo "Roma Trastevere" come stazione di partenza e "Olgiata" come stazione di arrivo). Prendete il treno metropolitano in direzione Cesano-Viterbo e scendete alla stazione Olgiata. Pochi minuti a piedi e sarete tornati al vostro alloggio. Tutto ciò con un unico biglietto.

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