Per arrivare alla piramide di Caio Cestio, prima meta dell'itinerario, dovrete uscire dal cancello esterno della Casetta delle Fiabe e andare a destra. Percorrere qualche minuto a piedi fino ad arrivare alla stazione del treno metropolitano Olgiata, linea FL3 (consulta qui la mappa degli orari o cercate direttamente sul sito di trenitalia.com, inserendo "Olgiata" come stazione di partenza e "Roma Ostiense" come stazione di arrivo). Preso il treno dovrete scendere alla stazione Roma Ostiense e percorrere qualche minuto a piedi attraverso Viale delle Cave Ardeatine, fino a giungere a Piazzale Ostiense.

Tra sacro e profano

Luoghi principali dell'itinerario

A. Piramede di Caio Cestio

B. Aventino - San Pietro dal buco della serratura

C. Roseto Comunale

D. Il circo Massimo

E. Terme di Caracalla

F. Basilica di Santa Maria in Cosmedin

G. La bocca della verità

H. La fontana dei Tritoni

I. Tempio di Ercole vincitore

L. Tempio di Portuno

M. Arco di Giano

N. Casa dei Crescenzi

O. Teatro Marcello

 

Puoi seguirlo qui con Google Maps

A. Piramide di Caio Cestio

Una volta arrivati in Piazzale Ostiense non potrete non notare un enorme piramide con mattoni in cemento. Vi trovate davanti alla Piramide Cestia la tomba voluta da Caio Cestio, uomo politico e membro del collegio sacerdotale degli epuloni, che dispose nel testamento la costruzione di un sepolcro a forma di piramide. Eretta tra il 18 e il 12 a.C. è l’unico monumento del genere a Roma.

Sulla piramide è ancora oggi in parte visibile un'iscrizione in latino tramite la quale Cestio sollecitava i suoi eredi a erigere il monumento funerario entro 330 giorni, pena la perdita della ricca eredità! Gli eredi non persero tempo ovviamente, anzi sembra che la piramide fu innalzata con alcuni giorni di anticipo, tra il 18 e il 12 a.C.

A seguito della conquista dell’Egitto nel 31 a.C., la moda dell’edilizia funeraria di quel periodo fu molto influenzata dalla tradizione egizia. La camera sepolcrale si presenta con volte a botte e originariamente era murata.

Tra il 272 e il 279 il monumento fu inglobato tra le "mura aureliane", la cinta muraria edificata su iniziativa dell’imperatore Aureliano ed è così che si può vedere ancora oggi.

E’ possibile effettuare anche visite guidate che vi porteranno dentro la Piramide fino alla tomba di Caio Cestio.

B. Aventino - San Pietro dal buco della serratura

Terminata la visita alla pirmaide Cestia dirigetevi verso via Marmorata e prendete la traversa a destra di Via Asinio Pollione. Seguite la strada e in meno di un chilometro sarete arrivati in cima all'Aventino. Da visitare diverse chiese barocche, il giardino degli aranci e il famoso buco della serratura: un’emozionante panorama che, dal buco di una serratura del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta, permette di "spiare" il Cupolone di San Pietro in una prospettiva nuova e diversa. Un’emozione unica al mondo.

C. Roseto Comunale

Si trova proprio di fianco al Circo Massimo, sulla discesa che arriva dal Colle Aventino.

Parliamo di uno dei posti più verdi e colorati di tutta la città. Nei weekend primaverili non si può saltare questa tappa.

In questo angolo verde ci sono più di 1000 specie di rose diverse che provengono da tutto il mondo. Una tappa da fare soprattutto se stai facendo una gita romantica o se hai con te dei bambini.

Se ami la fotografia puoi veramente sbizzarrirti dato che i colori non mancano di certo!

D. Il circo Massimo

Si tratta di un antico circo romano che risale al II secolo a.C.. Era una struttura gigantesca dedicata completamente agli spettacoli e rimane una delle più grandi strutture mai costruite dall’uomo. Qui oltre 2.000 anni fa si svolgevano le corse delle quadrighe.

Oggi viene utilizzata principalmente per i concerti,

Se volete un consiglio, visitate il Circo Massimo all’ora del tramonto, il cielo si colora di rosso e crea un’atmosfera veramente unica, con il Palatino sullo sfondo.

E. Terme di Caracalla

A pochi passi dal Circo Massimo, Roma ci regala alcune cose da vedere e che in molti sottovalutano. Solitamente i turisti si concentrano di più sulla zona del Colosseo e di Via dei Fori Imperiali (non lontana), ma a 15 minuti a piedi dal Circo Massimo ci sono altre tappe, tra queste le Terme di Caracalla.

Si tratta di un’area archeologica importantissima per Roma e non solo. Qui puoi vedere alcune terme imperiali dell’antica Roma, immerse nel verde, regalano strutture imponenti che risalgono a più di diciotto secoli fa.

F. Basilica di Santa Maria in Cosmedin

Si tratta di una delle poche basiliche di Roma con un’architettura del XII secolo.

Al suo interno potrete trovare affreschi di varie epoche, il pavimento cosmatesco, bellissimi mosaici e la cripta che conserva alcune parti dell’Ara Massima di Ercole, il primo centro di culto di Ercole realizzato nell’antica Roma. Dalla Basilica di Santa Maria in Cosmedin partivano i trionfi che si concludevano sul colle del Campidoglio. Questa chiesa è ricca di storia

G. La bocca della verità

La Bocca della Verità: un mascherone in marmo di 1,80 metri di diametro reso immortale dal film Vacanze romane con gli indimenticabili protagonisti Audrey Hepburn e Gregory Peck. La leggenda vuole che la bocca morda la mano di chi non afferma il vero. Provateci anche voi e fateci sapere com’è andata.

La sua particolarità è che veniva utilizzato come tombino nell’antica Roma perché a quei tempi era solito rappresentare le Divinità delle Acque sui tombini della città. Questo dava l’impressione che le divinità inghiottissero l’acqua piovana.

H. La fontana dei Tritoni

La Fontana dei Tritoni si trova in piazza della Bocca della Verità, proprio di fronte alla Basilica di Santa Maria in Cosmedin. È stata completata nel 1715 dall’architetto Bizzaccheri in occasione della riqualificazione della piazza. Tutta la struttura è in travertino e rappresenta due tritoni su una roccia che sorreggono una grande conchiglia.

Roma ha veramente tantissime fontane. Ognuna è unica nel suo genere e guardarle da vicino ti fa capire fino in fondo quanta bellezza ci sia in questa città. Questa fontana ricorda molto la Fontana del Tritone di Piazza Barberini, si consiglia di vederla.

I. Tempio di Ercole vincitore

A due passi dalla Fontana dei Tritoni c’è il bellissimo Tempio di Ercole Vincitore. Risale al 120 a.C., proprio per questo motivo risulta il più antico edificio di Roma in marmo attualmente esistente. La sua conservazione è stata resa possibile perché è stato trasformato in chiesa.

La cosa bella è che in questa zona si possono trovare ancora tantissime meraviglie della Roma antica in un colpo solo. Proprio qui si trovava anche il Foro Boario, l’area sacra e commerciale dell’antica Roma.

L. Tempio di Portuno

Tempio di Portuno, altro tempio dell’antica Roma che si trova in Piazza della Bocca della Verità. Anche in questo caso parliamo di uno degli edifici dell’antica Roma meglio conservati. Si pensi che questo monumento risale al III secolo a.C., per cui ha un’importanza storica assoluta.

Anche in questo caso parliamo di un tempio che è stato trasformato in chiesa cristiana. Un tempo i papi avevano l’abitudine di appropriarsi degli edifici della Roma antica per costruire altri edifici. La fortuna dei questi due ultimi templi è stata proprio quella di esser stati trasformati in chiesa; questo è lo stesso motivo per cui il Pantheon è rimasto intatto nel tempo.

M. Arco di Giano

L’Arco di Giano, un monumento storico che forse era un arco trionfale dell’antica Roma (ad oggi non si hanno certezze). Si trova vicino al Tempio di Portuno e a quello di Ercole. Risale al IV secolo, quindi anche in questo caso parliamo di un monumento che ha una forte importanza per Roma.

La sua particolarità è che è formato da quattro archi, uno per ogni lato, per questo risulta uno degli archi più belli e unici di tutta la città. 

N. Casa dei Crescenzi

A due passi da Piazza della Bocca della Verità c’è un edificio diverso dal solito: la Casa dei Crescenzi. Parliamo di una residenza che risale al periodo del Medioevo. La sua particolarità è che la struttura è formata in alcune parti da elementi provenienti dagli antichi edifici romani. Guardandolo riesci subito capire quanto sia particolare.

La casa prende questo nome perché la famiglia dei Crescenzi gestiva i mulini ad acqua sul Tevere e questo edificio era la torre che permetteva di controllarli. La cosa che non si può non notare è l’unicità di questa casa nel bel mezzo di una strada del centro di Roma formata da palazzi più moderni, per questo salta subito all’occhio

O. Teatro Marcello

Il Teatro Marcello è un teatro importantissimo dell’antica Roma che si trova a pochi passi dal Campidoglio e molto simile al Colosseo.

Il Teatro Marcello è stato costruito anni prima del Colosseo. Da questo puoi intuire che la sua architettura è stata utilizzata come base per la progettazione dell’anfiteatro più famoso del mondo. Quindi se oggi si può ammirare il Colosseo in tutta la sua bellezza, è proprio grazie a questo teatro.

 

A questo punto, per ritornare alla Casetta delle Fiabe, dovrete incamminarvi verso Piazza Venezia percorrendo Via del Teatro Marcello, prendere il bus mumero 64 in direzione San Pietro e scendere al capolinea, punto di scambio con il treno metropolitano (consulta qui la tabella oraria o cercate direttamente sul sito di trenitalia.com, inserendo "Roma S. Pietro" come stazione di partenza e "Olgiata" come stazione di arrivo). Prendete il treno metropolitano in direzione Cesano-Viterbo e scendete alla stazione Olgiata. Pochi minuti a piedi e sarete tornati al vostro alloggio. Tutto ciò con un unico biglietto.

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